La carie rappresenta la patologia più diffusa al mondo e purtroppo quasi ognuno di noi vi ha dovuto fare i conti almeno una volta nella vita. Le conseguenze di una carie possono essere la morte della polpa dentaria, le infezioni e in alcuni casi la perdita dell’elemento dentario troppo distrutto per poter essere devitalizzato o ricostruito.
Tuttavia una buona igiene orale e dei frequenti controlli dal dentista ci permettono, seppure non di evitare completamente il rischio di una carie, quantomeno di limitarne gli effetti ad una piccola o media perdita di struttura dentale che potrà essere riparata dal dentista con una semplice ricostruzione (otturazione), previo naturalmente la rimozione di tutto il tessuto cariato.
L’amalgama d’argento, materiale di elezione per le otturazioni fino a circa 15 o 20 anni fa, è stata oggi completamente sostituita dai materiali estetici come le resine composite o le ceramiche, grazie a studi e ricerche condotte e sviluppate da un gruppo di ricercatori italiani, di cui l’autore si fregia di aver fatto parte.
Questi materiali rispetto all’amalgama d’argento hanno il vantaggio, non solo di essere più belli, permettendo delle ricostruzioni praticamente invisibili al posto delle datate ricostruzioni in metallo nere (fig.1), ma soprattutto di permettere un approccio più conservativo alla ricostruzione dentale (ci permettono di fare cavità più piccole) ed hanno il grosso vantaggio di restituire al dente parte della resistenza persa a causa della carie (fig.2-3). Questi materiali, che nel corso degli ultimi 15 anni hanno giovato di una incredibile evoluzione qualitativa fino a renderli quasi perfetti, sfruttano infatti la capacità di essere incollati al dente naturale prevenendo la formazione di nuove carie e ricostituendo almeno in parte l’integrità del dente sia estetica che meccanica del dente. Tuttavia questi materiali presentano anche alcuni svantaggi: innanzitutto le tecniche adesive sono molto più delicate nell’applicazione rispetto ad un’otturazione in amalgama d’argento. Questo vuol dire che il dentista dovrà sempre utilizzare dei materiali d’eccellenza e dei protocolli molto rigorosi.
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